
(8)
Chthulucena
Adesso che conosco Donna Haraway
posso stimare con certezza il fatto
svincolato dall’atto, posso prendere
dei fili e disegnare un paesaggio
di cotone e di lana,
posso pensare alla misura e credere
che non è stata misurata, anzi
non era certa e non è pensabile
come la luce che viene e che va
dalla finestra aperta
sull’aldiquà
sull’aldilà
e chi la trova lucida
e chi la trova bella
e chi la trova solamente
un frammento di pelle
ricamato di niente
la somiglianza è inutile
la situazione è chiara, e il bene
rintanato negli angoli,
nel glomo dei saluti ripetuti
delle pallide vene
dei vessilli abbattuti,
è mischiato col fango
dei tuoi atti mancati
intiepidire l’acqua è il primo passo
risciacquare il secondo
il terzo è ricordarsi di mangiare
più volte nel corso del giorno
e il quarto è guardare
avanti, dietro e intorno
per vedere se è tutto
qui, nel compost del mondo
Biografia
Stefano Strazzabosco (1964) ha pubblicato saggi, edizioni critiche, antologie (come Oikos. Poeti per il futuro, 2020) e raccolte di poesia (la più recente: Brodskij, 2019).
Ha tradotto e pubblicato in volume poeti come Octavio Paz, Aurelio Arturo, Carlos Montemayor, Juan Gelman, César Moro, Eduardo Lizalde, Guillermo Fernández, Vicente Huidobro, Ángela García, Efraín Huerta.
Dal 2019 è membro del Comitato Editoriale del World Poetry Movement / Movimiento Poético Mundial.
Vive a Vicenza, dove ha diretto gli incontri internazionali di “dire poesia” (2009-2013), e a Città del Messico, dove ha fondato la casa editrice pirata La Vencedora.